i parchi marini della Corsica

I Parchi Marini della Corsica

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Le coste e le isole dove le creature marine possono vivere senza pericoli sono sempre più rare. Nel cuore delle Bocche di Bonifacio, un braccio di mare tormentato dalle correnti e dal vento di maestrale, la riserva di Lavezzi è una costellazione di scogli e isolotti che formano l’habitat ideale per la vita marina. Tutta la scogliera è come un immenso edificio con diversi piani e appartamenti. La nostra avventura si trasforma in una vera e propria caccia al tesoro: la ricerca di un misterioso sito archeologico – una gigantesca croce di marmo - ci spinge ad esplorare accuratamente i fondali. Riprendiamo la navigazione verso nord per raggiungere il parco di Scandola, nella costa più remota e selvaggia della Corsica. Ci accoglie qui un Mediterraneo primordiale, una meravigliosa esplosione di vita e di colore. E’ la prova che il nostro mare, se viene tutelato, sa rispondere generosamente

Andrea Cochetti - Subaco editrice
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Le riserve marine della Corsica sono oasi straordinarie, nelle quali la vita marina si concentra con una profusione che non ha pari, nel mar Tirreno. Nel corso di una lunga campagna di immersioni, effettuate in estate e in inverno, di giorno e di notte, nelle luminose acque dei bassi fondali come nella penombra delle profondità, ci si offre un’occasione unica per ammirare il fascino discreto di una grande varietà di specie del Mediterraneo. Facciamo ritorno nelle Bocche di Bonifacio, dove, 8 anni prima, avevamo realizzato un documentario dedicato alla cernia. Siamo testimoni di grandi cambiamenti... La nostra avventura si trasforma presto in una vera e propria caccia al tesoro:, esploriamo i fondali della riserva alla ricerca di un misterioso sito archeologico, dove giace una gigantesca croce di marmo. Nel cuore delle Bocche, che pure sono un ìbraccio di mare tormentato dalle correnti e dal vento, le riserve di Lavezzi e dell’isola Piana rappresentano un habitat ideale per la fauna marina. riprendiamo la navigazione verso nord per raggiungere la costa più remota e selvaggia della Corsica. Ci è stata offerta una straordinaria possibilità: siamo stati autorizzati a esplorare i fondali della riserva di Scandola, creata nel 1975, dove la protezione è assoluta: in alcune zone è vietato persino bagnarsi o calare l’ancora. Ci accoglie qui un Mediterraneo primordiale, una meravigliosa esplosione di vita e di colore. E’ la prova che il nostro mare, se viene tutelato, può essere non meno splendido dei mari tropicali. Ci rechiamo all’appuntamento con un’équipe di biologi marini appartenenti a diversi paesi, che da 8 anni conduce ricerche regolari sulle piante e le alghe marine del Mediterraneo. Lanciano un grido di allarme: le foreste sottomarine di alghe stanno scomparendo dalle coste del Mediterraneo occidentale, ad eccezione di poche zone: in Corsica, appunto, e poi in Sardegna e nelle isole Baleari. Il ritorno del falco pescatore a Scandola, grazie all’intraprendenza di un ranger, è diventato il simbolo del successo della riserva.